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Relazioni fondamentali - Angoli associati - Formule goniometriche

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Angoli associati


Ogni angolo, di qualunque ampiezza, può essere associato nel piano cartesiano ad un angolo del primo quadrante, ossia ad un angolo compreso tra 0 e π/2; questa associazione è legata a questioni di simmetria della circonferenza rispetto agli assi cartesiani.

Angoli associati
Figura 3

Infatti se un angolo si trova nel 2°, 3° o 4° quadrante, allora ci sta sicuramente un angolo nel 1° quadrante che ha una corrispondenza simmetrica con esso: ad esempio nella figura laterale (figura 3) l'arco AP₁ insiste sull'angolo AÔP₁, che ha ampiezza α; osserviamo che al punto P₁ corrispondono altri 3 punti, P₂, P₃ e P₄, rispettivamente nel 2°, nel 3° e nel 4° quadrante: ognuno di questi tre punti forma con A un angolo associato all'angolo α, infatti:

  • dalla simmetria rispetto all'asse x otteneniamo l'angolo AÔP₄
  • dalla simmetria rispetto all'asse y otteneniamo l'angolo AÔP₂
  • dalla simmetria rispetto all'origine otteneniamo l'angolo AÔP₃

Possiamo ottenere punti simmetrici anche in altri modi, come ad esempio rispetto ad una delle bisettrici dei quadranti, o comporre più simmetria tra loro.

In questa pagina sono elencate le relazioni più comuni tra due angoli in base a possibili simmetrie; nelle figure che seguono il punto simmitrico a P è indicato con Q; l'angolo AÔQ, di ampiezza β (di colore rosso), è associato all'angolo AÔP, di ampiezza α (di colore verde); entrambi sono misurati in senso anti-orario, partendo da A.
Il coseno e il seno dell'angolo α sono rispettivamente le misure dei segmenti OH e PH; analogamente i segmenti OK e KQ sono rispettivamente il coseno e il seno dell'angolo β.

Angoli associati principali


Di seguito sono descritte i primi quattro casi che possono capitare: questi casi sono particolarmente facili, poiché gli angoli α e β hanno funzioni che conservano lo stesso valore assoluto, può cambiare in alcuni casi solo il segno.

⋄ Angoli opposti ⋄

Angoli la cui somma è l'angolo nullo.

Relazione:

α + β = 0

β = −α


Formule:

  sen (β) = − sen (α)

  cos (β) = cos (α)

  tan (β) = − tan (α)

  cot (β) = − cot (α)

Graficamente:

Angoli opposti
Figura 4

I punti P e Q sono simmetrici rispetto all'asse x.

⋄ Angoli supplementari ⋄

Angoli la cui somma è l'angolo piatto.

Relazione:

α + β = π

β = π − α


Formule:

  sen (β) = sen (α)

  cos (β) = − cos (α)

  tan (β) = − tan (α)

  cot (β) = − cot (α)

Graficamente:

Angoli supplementari
Figura 6

I punti P e Q sono simmetrici rispetto all'asse y.

⋄ Angoli che differiscono di π ⋄

Relazione:

β − α = π

β = π + α


Formule:

  sen (β) = − sen (α)

  cos (β) = − cos (α)

  tan (β) = tan (α)

  cot (β) = cot (α)

Graficamente:

Angoli che differiscono di π
Figura 7

I punti P e Q sono simmetrici rispetto all'origine degli assi.

⋄ Angoli esplementari ⋄

Angoli la cui somma è l'angolo giro.

Relazione:

α + β = 2π

β = 2π − α


Formule:

  sen (β) = − sen (α)

  cos (β) = cos (α)

  tan (β) = − tan (α)

  cot (β) = − cot (α)

Graficamente:

Angoli esplementari
Figura 5

I punti P e Q sono simmetrici rispetto all'asse x

Osserviamo che quest'ultima situazione presenta le stesse formule del primo caso: se β è opposto ad α, oppure se è esplementare ad α le funzioni di β presentano comunque gli stessi valori; questo avviene perché le funzioni goniometriche sono periodiche, e ogni giro riassumono gli stessi valori.

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Angoli associati secondari


Oltre a queste relazioni, possiamo averne altre che coinvolgono l'angolo retto, come viene descritto nei casi seguenti. Quando nelle relazioni tra due angoli è coinvolto l'angolo retto, gli angoli α e β hanno funzioni che si scambiano tra loro i valori (il seno con il coseno e la tangente con la cotangente), inoltre in alcuni casi può cambiare anche il segno.

⋄ Angoli complementari ⋄

Angoli la cui somma è l'angolo retto.

Relazione:

α + β = π/2

β = π/2 − α


Formule:

  sen (β) = cos (α)

  cos (β) = sen (α)

  tan (β) = cot (α)

  cot (β) = tan (α)


Graficamente:

Angoli complementari
Figura 8

I punti P e Q simmetrici sono rispetto alla bisettrice del I e III quadrante.

⋄ Angoli che differiscono di π/2 ⋄

Relazione:

β − α = π/2

β = π/2 + α


Formule:

  sen (β) = cos (α)

  cos (β) = − sen (α)

  tan (β) = − cot (α)

  cot (β) = − tan (α)

Graficamente:

Angoli che differiscono di π/2
Figura 9

Simmetria composta: rispetto all'asse x e rispetto alla bisettrice del I e III quadrante.

⋄ Angoli la cui somma è 3⁄2 π ⋄

Relazione:

α + β = 3⁄2 π

β = 3⁄2 π − α


Formule:

  sen (β) = − cos (α)

  cos (β) = − sen (α)

  tan (β) = cot (α)

  cot (β) = tan (α)


Graficamente:

Angoli la cui somma è 3⁄2 π
Figura 10

I punti P e Q simmetrici sono rispetto alla bisettrice del II e IV quadrante.

⋄ Angoli che differiscono di 3⁄2 π ⋄

Relazione:

β − α = 3⁄2 π

β = α + 3⁄2 π


Formule:

  sen (β) = − cos (α)

  cos (β) = sen (α)

  tan (β) = − cot (α)

  cot (β) = − tan (α)


Graficamente:

Angoli che differiscono di 3⁄2 π
Figura 11

Simmetria composta: rispetto all'asse y e rispetto alla bisettrice del I e III quadrante.

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